di Giuditta Formentini
Da settembre 2023 a scuola è cominciato un progetto nuovo, che unisce l’opportunità formativa di scrittura alla possibilità di conoscere un lavoro nuovo e attualissimo: quello del giornalista. Questo progetto, che vede coinvolta la classe 3I, ha preso forma grazie alla Prof.ssa Eva Lucenti in collaborazione con la giornalista Alice Benatti della Gazzetta di Reggio.
Il giornale, pubblicando gli articoli scritti dagli alunni, contribuisce a insegnare ai ragazzi come scrivere un pezzo d’effetto, anche tramite la correzione grammaticale e tecnica dei testi. Il progetto è valido come PCTO e fornisce un’alternativa interessante alla scrittura creativa e al tema in classe, poiché insegna ai ragazzi, innanzitutto, a ricercare un tema di proprio interesse, a rintracciare informazioni affidabili e, successivamente, a esprimere un’opinione sull’argomento.
Gli articoli vengono revisionati e corretti, poi pubblicati in una sezione chiamata “Scuola 2030”, che inizia a pagina I della Gazzetta. In futuro è prevista anche la realizzazione di alcune interviste a varie figure e personaggi di rilievo.
La giornalista Alice Benatti ha svolto una lezione in classe, spiegando il complicato mondo del giornalismo e come vengono stampati e prodotti i giornali. La professione di giornalista è tutt’altro che semplice: è necessario saper scrivere un articolo d’effetto e centrato in poco tempo, con scadenze molto vicine; il testo va inoltre revisionato più volte, prima di essere sottoposto alla correzione dell’editor, una figura della quale sentiamo poco parlare, tuttavia necessaria per rendere gli articoli più concisi e puliti. All’editor si accompagnano le case editrici, fondamentali per la produzione e la diffusione non solo dei libri, ma anche dei giornali e dei periodici in generale.
Il progetto, tuttavia, non si limita ad una lezione in classe: prevede anche un’uscita didattica presso la sede della Gazzetta di Reggio, durante la quale sarà possibile vedere gli uffici di redazione e di stampa. Il progetto attualmente riguarda solo una classe, ma si spera che in futuro possa coinvolgerne anche altre.
Ma come hanno vissuto i ragazzi l’esperienza di scrivere un articolo che sarebbe poi stato pubblicato su un giornale ufficiale?
A questo proposito ho intervistato diversi studenti di 3I, domandando anche se il progetto avesse fatto centro. Risponde Mohamed, 16 anni: “A mio parere, questo progetto è un’esperienza formativa, utile per il nostro futuro e per orientarci nelle nostre scelte lavorative”. Lo studente di Scienze umane sottolinea, inoltre, l’importanza della formazione proposta dal progetto anche ai fini di imparare a scrivere in modo conciso e corretto. Agnese e Cecilia hanno affermato l’importanza dell’opportunità di mettersi in gioco in un ambito, per noi ragazzi, nuovo e poco conosciuto e la possibilità di dire la nostra su temi, anche rilevanti, aprendo confronti. Agnese ha poi aggiunto: “anche se non penso che seguirò una carriera giornalistica da adulta, trovo il progetto con la Gazzetta di Reggio un modo utile per mettermi alla prova”.
Per concludere, spero che il progetto funzioni e che venga esteso a tutte le classi dell’istituto Canossa, nonostante la scelta di partecipare sia a discrezione degli insegnanti e del coordinatore: a noi studenti infatti viene offerto non un “compito in più”, bensì un’opportunità di orientarci e di conoscere noi stessi per una possibile scelta lavorativa futura.